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Scriveva Merleau-Ponty a proposito degli amanti: «Così il corpo è ritto davanti al mondo ed il mondo è ritto davanti al corpo, essi si abbracciano vicendevolmente. E fra questi due esseri verticali c'è non una frontiera ma una superficie di contatto».
Tema prediletto di tutta la stagione creativa di Vigliaturo, sviluppato con tecniche molteplici in pittura come nella scultura in vetro, gli amanti rappresentano un magistrale esempio dell’invenzione e della capacità di elaborazione plastico-formale dell’artista.
La sensualità di queste figure dall’accentuato lirismo poetico, nasce e si consolida grazie all’elegante modulazione ritmica dell’insieme, nel gioco dei volti compenetrati in uno solo.
Permettendo di accedere ad uno dei più profondi filoni dell’universo di Vigliaturo, legato alla figura femminile, gli “Amanti” forniscono anche interessanti spunti dal punto di vista ideologico, laddove le metafore erotiche sono, se presenti, delicate e sensuali, dolci e severe, nella loro vitalità cromatica ed esaltate dalle spettacolari rifrazioni della luce.
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